Breathwork (respiro consapevole) in gruppo

Cos’è il Breathwork?
Il respiro è il filo che ci collega a una parte più profonda (e più elevata di noi), una “saggezza del corpo” che sa dove e come intervenire per integrare le esperienze. Il respiro consapevole permette al corpo profondamente rilassato di rilasciare le “tossine emotive”, creando uno spazio in cui queste emozioni possano essere vissute liberamente, comprese, abbandonate o trasformate. Compito del facilitatore è appunto creare questo spazio, predisporre all’apertura, verificare costantemente che la tecnica venga praticata correttamente, contenere e agevolare i momenti topici, aiutare e incoraggiare l’integrazione successiva.

Quali sono i suoi effetti?
Scioglimento di tensioni, benessere fisico ed emotivo, rimozione di blocchi emozionali non vissuti. Intuizioni, visioni, sperimentazione dello stato estatico, aumento del senso di connessione col tutto, rimozione del trauma della nascita, di convinzioni limitanti.

A chi è consigliato?

  • a chi cerca benessere, quiete e rilassamento, partendo da sè stesso.
  • a chi è poco in contatto con le proprie emozioni (facciamoci poche illusioni, quasi tutti noi lo siamo).
  • a chi lavora sulle proprie emozioni e su quelle degli altri (attori, cantanti, musicisti, speaker, trainer e chiunque sia a contatto con il pubblico).
  • a chi ha difficoltà di concentrazione, di stare nel qui ed ora, trascinato avanti e indietro dalla “mente scimmia”.
  • a chi soffre di ansia e/o attacchi di panico
  • è utile a chi desidera fare un lavoro di centratura ma non riesce a stare fermo durante le meditazioni
  • a chi vuole esplorare la dimensione transpersonale, spirituale.

Ci sono controindicazioni?
Il Breathwork non ha controindicazioni, fa bene al cuore, ai polmoni e al corpo in genere. Aiuta a ritrovare quiete, rilassamento, gioia di vivere, amore per sè stessi e per gli altri, centratura.

 

Un altro modo per conoscere il respiro consapevole consiste nel partecipare a sessioni di gruppo. Attraverso il movimento del corpo e il respiro, ognuno sperimenta il lavoro individuale con le emozioni, sostenuto e accompagnato dall’energia del gruppo.

Emozioni

L’obiettivo è sempre mettere la persona in grado di praticare autonomamente, una volta che avrà conosciuto come il proprio corpo reagisce al respiro (questo è il motivo per cui è caldamente consigliato iniziare con un ciclo di sessioni affiancati da un facilitatore esperto), per utilizzarlo in qualunque momento della propria vita.

 

Fabrizio Enea è iscritto nel registro professionale dei Counselor Olistici della SIAF con il livello Professional, codice VE183-CO. Professionista disciplinato ai sensi della Legge n° 4/2013.

 

Per le date della prossima edizione del corso vai alla pagina “Appuntamenti